L'identité vue d'Italie. in « LAB Politiche e Culture », le nouveau magazine   de la Mare nostrum

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'LAB Politiche e Culture' est un magazine électronique italien qui vient d'être lancé à Bologne ce 18 janvier 2024. I-Dialogos a accepté de s'associer à cette initiative qui rejoint les objecifs de notre Think Tank. Nous en remercions les fondateurs et notamment le professeur Giuseppe et son équipe. PH

Le magazine alternera articles, courtes interviews et videos. L'équipe éditoriale est composée d'universitaires et d'étudiants de différentes villes (Bologne, Naples, Rome, Tunis, Montreuil, Vichy…), certains très jeunes et d'autres beaucoup moins. Le magazine s'adresse à tous ceux qui public souhaitent pouvoir débattre en faisant le choix de l’optimisme de la volonté. 

C’est pour cette raison que l'équipe fondatrice a choisi d'engager un  dialogue entre intellectuels, militants et hommes politiques de différents pays. Nous aborderons un large éventail de sujets, des politiques de développement local à celles de l'environnement, en passant par la communication et les relations interculturelles. Un thème récurrent sera la nécessité de construire une politique étrangère pour la gauche, ce qui signifie en particulier pour l'Italie d'aborder le sujet de la Méditerranée, d'un point de vue géopolitique, culturel et environnemental. La « mare nostrum » qui tantôt nous unit et tantôt nous divise sera donc l'un des fils conducteurs du magazine, auquel nous consacrerons une chronique régulière. 

Giuseppe GILIBERTI, co fondateur.

 Le magazine => https://www.labpolitiche.it

“Siamo noi, siamo in tanti / Ci nascondiamo di notte / Per paura degli automobilisti, dei linotipisti / Siamo i gatti neri, siamo pessimisti / Siamo i cattivi pensieri / E non abbiamo da mangiare / Com’è profondo il mare / Com’è profondo il mare”.

È una canzone di Lucio Dalla del 1977, che condensa la storia dell’umanità in una quarantina di versi bellissimi ma sconvolgenti. Siamo alla fine del “dramma collettivo di questo mondo”. Il modello di sviluppo a cui siamo abituati, basato sulla violenza e lo sfruttamento, ci sta trascinando verso una catastrofe che distruggerà sia noi che l’ambiente in cui viviamo. 

Anche il mare, il luogo dove è nata la vita, si riempie di plastica e di morti. Certo, le masse intuiscono quello che sta succedendo, e sono animate da un dissenso profondo, che non riescono ad esprimere. 

L’abisso ha un suo fascino inesorabile, che ci paralizza. Esiste di certo anche un pensiero critico, diffuso e inafferrabile come l’oceano. Ci sono, insomma, i gatti neri, che stanno acquisendo consapevolezza del dramma che accade sotto i loro occhi. Siamo noi cittadini consapevoli, che avvisiamo, disturbiamo, protestiamo, cerchiamo alternative. Siamo tanti, ma il numero non basta, perché è come se una gigantesca potenza (Dio, la storia, il progresso) stesse cercando di dividerci, di farci del male, di farci annegare…

Sarà forse ingenuo obiettare alle visioni surrealiste e apocalittiche di Lucio Dalla che il finale della storia è ancora da scrivere, e quindi l’impegno politico e sociale resta decisivo. Ma siamo fatti così, con sette vite come i gatti. E siamo davvero tanti, democratici e progressisti.‘LAB Politiche e Culture’ è un e-magazine multimediale, che alterna articoli, brevi interviste (a cura di un gruppo di studentesse del Corso di Giornalismo dell’Università di Parma), filmati. La redazione è composta da studiosi e studenti di città diverse (Bologna, Napoli, Roma, Tunisi, Montreuil…), alcuni molto giovani e altri assai meno. Il pubblico cui ci rivolgiamo è tutta gente che ha tanta voglia di discutere e una certa dose di ottimismo della volontà. Per questo, promuoveremo dialoghi tra intellettuali, attivisti, politici di diversi paesi.

Lavoreremo in collaborazione con altri progetti e iniziative culturali, come il think tank di lingua francese I – Dialogos. Peuples et citoyens du monde (https://www.i-dialogos.com/), il progetto bolognese LAB – Dialoghi della Bolognina (https://www.facebook.com/lab.dialoghi/) e il giornale online napoletano Gente e Territorio (https://www.genteeterritorio.it/).

Ci occuperemo di  un’ampia gamma di tematiche, dalle politiche di sviluppo locale, all’ambiente, alla comunicazione, ai rapporti interculturali. Un tema ricorrente sarà l’esigenza di costruire una politica estera per la sinistra, il che significa in particolare per l’Italia (ecco che ritorna il mare) porsi il problema del Mediterraneo, dal punto di vista geo-politico, culturale e ambientale. Il grande mare che ci unisce e ci divide sarà, quindi, uno dei fili conduttori permanenti della rivista, cui dedicheremo una rubrica fissa.

LAB sarà, insomma, un progetto aperto, pensato per le tante persone – attivisti, intellettuali, cittadini consapevoli – che amano la giustizia e la libertà, di un amore non astratto e platonico, ma di una passione civile capace di trasformarsi in impegno sociale.

L'éditorial de Giuseppe Giliberti